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lunedì 3 giugno 2013

Della Festa della Repubblica e delle regole

Una riflessione per chi volesse elaborarla. Il 2 giugno, festa della Repubblica, leggevo stati di Facebook che riportavano l'art.1 della Costituzione. Tendenzialmente (e prendetela per una grossolana generalizzazione), gli amici di sinistra si lamentavano che i fatti sconfessassero la prima frase "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro", gli amici di destra invece la seconda "la sovranità appartiene al popolo", lamentandosi delle cessioni di sovranità all'UE, i grillini un po' entrambe le cose. Ci fosse stato uno che abbia riportato per intero l'articolo e soprattutto la parte finale "...che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione". Io non sono un giurista, ma quella frase è per me la base della nostra democrazia liberale, la base di quel patto sociale che si instaura tra i vari cittadini e che sancisce lo stato di diritto. Roba da ABC della democcrazia direte voi. Non in Italia, dove l'allergia alle regole è sempre forte, foss'anche esse siano esplicitate nell'articolo fondante la propria Costituzione.