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martedì 21 febbraio 2012

La Marcegaglia e l'articolo 18, una trollata o bisogna rivedere la giusta causa?

Scalpore hanno provocato le dichiarazioni della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, sull'articolo 18 e la sua relativa applicazione.

Oggi infatti ha detto «Noi non vogliamo abolire l'articolo 18 - aveva detto la Marcegaglia - il reintegro deve rimanere per i casi discriminatori, ma vogliamo poter licenziare le persone che non fanno bene il loro mestiere» e poi ha preso di mira i sindacati «Vorremmo avere un sindacato che non protegge assenteisti cronici, ladri e quelli che non fanno il loro lavoro».

A parte il vespaio di polemiche che si è sollevato, pochi si sono resi conto di quanto siano fuorvianti le dichiarazioni della Marcegaglia.

Ricapitoliamo:

Cosa dice l'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori? Norma il reintegro del lavoratore quando questi viene licenziato non per giusta causa o per giustificato motivo e si applica alle aziende con più di 15 dipendenti. Per quelle con meno di 15 dipendenti, invece si applica l'art. 8 che dice che qualora venga dimostrata l'infondatezza del licenziamento, il lavoratore invece si becca un indennizzo. Cioè, se il giudice dispone che non sussiste il giustificato motivo o la giusta causa, nel caso dell'art. 18 è il lavoratore che sceglie se essere reintegrato o prendersi un indennizzo, nel caso dell'art. 8 è il datore di lavoro che decide se dare un indenizzo e salutare il lavoratore o riassumerlo.

Ora, ci dovrebbe spiegare la signora Marcegaglia cosa c'entra l'art. 18 con il colpire i fannulloni/ladri/che-non-fanno-bene-il-proprio-lavoro. Ovvero, seguendo l'esempio che ella fa del signore reintegrato sul posto di lavoro dal giudice (quello che tirò il petardo a Bonanni), si capisce che la questione non riguarda l'art. 18, ma bensì quale sia il criterio che stabilisce se sussiste o no la giusta causa o il giustificato motivo. Il che è normato dalla legge 604/1966 e dall'art. 2119 del codice di procedura civile.

Ora fatevi una veloce lettura dei links e ditemi se i casi teorizzati dalla Marcegaglia (furto/assenteismo cronico/non fare il proprio lavoro) non possano essere considerati giusta causa.

Io ho fatto le mie considerazioni e penso che quella della Marcegaglia sia una trollata per mettere in  cattiva luce i sindacati ed evitare di discutere due grossi nodi: riforma del contratto unico ed annessa riforma degli ammortizzatori sociali (leggi trasferimento delle stesse sulle spalle delle aziende).


UPDATE 23/12/2012: Ieri Bombassei, vicepresidente di Confindustria e candidato in pectore per la poltrona della Marcegaglia, ha cercato di stemperare i toni della stessa ed ha aggiunto che l'art. 18 è "una delle ragioni per cui non si investe in italia", chiosando  che bisogna "fare un elenco delle ragioni per cui si può licenziare". Il che mi fa sempre più pensare che, per questi signori, il problema è un'interpretazione troppo lata della 604/1966 ma che l'art. 18 è il grimaldello con cui si vuole bypassare il problema.

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