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giovedì 8 marzo 2012

Cose che non capisco.

In questo post, il blogger Claudio Messora ci parla della libertà di stampa e di come tutelarla, concludendo che bisognerebbe adottare un sistema come l'Icelandic Media Modern Initiative (IMMI) secondo il quale dice "Non si può querelare l'autore di un articolo. Se lo quereli, la querela decade automaticamente e lo Stato ti controquerela per legge. Perché se hai qualcosa da dire su quello che ho scritto, basta che lo dici."


A parte la frase finale che, secondo me, tradisce un'idea distorta dell'attività di blogging o in senso lato del giornalismo (come se tutto fosse un'opinione e quindi equivalente per cui basta un equivalente spazio per soddisfare le ragioni di tutti), mi sembra piuttosto strano che l'IMMI preveda una cosa del genere. Andando a leggere meglio sul sito segnalato dallo stesso Messora, si può vede come l'IMMI proponga invece di adottare una legislazione anti-SLAPP (strategic lawsuit against public partecipation, letteralmente "querela strategica contro la partecipazione popolare") simile a quella californiana, la quale dice, più o meno, che quando si viene citati per diffamazione, si può presentare una mozione in sede pre-processuale contro la denuncia in quanto SLAPP. Se la mozione viene accolta, l'attore se la prende in quel posto e paga le spese e non si va manco a processo, se invece viene rigettata la si può sempre appellare. Nel caso anche l'appello non vada a buon fine si procede con il normale processo.

Su questa falsariga l'IMMI propone:

"It should always be cost effective for a small publisher to stand up against a well financed litigant whose goal is to cover up the truth, and, in general, it should be possible for small entities to defend against large entities. One way to accomplish this is through a measure similar to California's anti-SLAPP (Strategic Litigation against Public Participation) statutes. Under such a system, a defendant may request the presiding judge to view the case as a freedom of speech issue. If the move is granted, a number of protections are activated during the case itself, and should the case be successfully defended, the plaintiff must pay all legal costs associated with it."

Ovvero (scusate la traduzione di getto):

"Dovrebbe sempre essere conveniente per un piccolo editore battagliare con un litigante ben finanziato il quale scopo è coprire la verità e, in generale, dovrebbe essere possibile per piccoli enti difendersi da altri più grossi. Una maniera di ottenere questo è tramite una misura simile alle leggi anti-SLAPP della California. Secondo questo sistema, un imputato può richiedere al giudice presiedente di analizzare il caso come una vertenza riguardante la libertà di stampa (diritto di critica). Se la mozione è accettata, una serie di protezioni sono attivate durante il trattamento del caso e se la causa viene vinta dall'imputato, l'attore deve pagare tutti i costi associati ad essa."

In questa maniera si tutela chi fa il mestiere di diffondere le notizie che può trasformare facilmente le cause civili e penali, quando queste siano pretestuose, in questioni riguardanti l'esercizio di diritto di critica.

Non mi sembra però che ci sia nessun riferimento a decadimento di querele o controquerele automatiche.

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