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mercoledì 30 maggio 2012

Rivelazioni e rilevazioni.

Veniamo da settimane terribili. Prima il terremoto, poi la strage di Brindisi, infine una seconda terribile scossa di terremoto nell'emiliano.

Settimane in cui tra deliri complottisti, ipotesi fantascientifiche e chi più ne ha più ne metta, in rete si è trovato di tutto. In rete, ovvero in quel luogo che molti oramai usano per informarsi, perché "non da solo le notizie mainstream", perché "ti dice quello che veramente accade" e bla, bla, bla. La verità è che in rete gira un sacco di immondizia e la velocità con cui si propaga fa sì che, anche quando viene comprovata la sua non veridicità, oramai il fronte della smentita non riesce a raggiungere quello della "bufala". Anche perché la smentita è sempre più noiosa e meno eclatante della "bufala" stessa.

Sarebbe questa la grande rivoluzione di questo millennio? Sarebbe questa la funzione liberatrice ed emancipatrice del web? No. Eppure, il web è una fenomenale risorsa per informarsi correttamente e valutare quello che i giornali non dicono. Perché? Perché il web da l'opportunità di arrivare direttamente alla fonte dell'informazioni, ai dati grezzi. Quelli su cui vengono elaborati articoli, editoriali, da gente che ci vuole "spiegare" il mondo.

Il mio suggerimento è: bypassate la lettura di codesti figuri (giornalisti, politici o comici che siano) ed andate direttamente al dato grezzo. La maggior parte degli articoli/post deliranti di queste settimane potevano essere velocemente verificati tramite Wikipedia (con tutti i suoi limiti), Google Scholar, Pubmed, il sito del Ministero dello Sviluppo e così via. Così come qualche settimana fa era facilmente verificabile quanto fossero di "burro" le statistiche che i giornali sparavano sulla questione suicidi ("Sono in aumento!" "No, non è vero").

Per questo vi invito a leggervi, ad esempio, l'ultimo rapporto ISTAT sulla situazione del paese. E' lungo e richiede tempo. Ma ne vale la pena. Più imparate a masticare i dati grezzi, più saprete riconoscer quando qualcuno vi sta dicendo una panzana. Più imparate ad andare alla fonte, più veloci diventerete nel verificare la veridicità di una notizia (certo, un buon inglese aiuta parecchio). E dopodiché passerete dal vivere di "rivelazioni" a vivere di "rilevazioni".

Ascoltate un cretino.

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