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giovedì 21 luglio 2011

0.79 €, il costo dell'indignazione

Dopo la comparsa di Spidertruman, il precario V de noartri, e di Asperamundi, il portaborse quello vero, mica tarocco e truffaldino come il primo visto che lui gli adsense per farci due soldi non li usa, ecco a voi la nuova applicazione per iPhone Cameraleaks, l'applicazione che assicura "100% indignazione garantita"!

A quando le magliette, le matite colorate e gli adesivi?

mercoledì 20 luglio 2011

Murdoch è peggio di Berlusconi e lo UK peggio dell'Italia? Manco per idea!

Continuo a non capire la maniera di "leggere" tutta questa storia in Italia. Ad esempio questo editoriale di Guido Moltedo, su Europa, in cui si parla di "catarsi" dopo l'intossicazione mediatica da parte dell'impero mediatico di Murdoch nella politica inglese (ed americana). Una frammistione di livelli che vediamo solo noi, abituati ad altri frame comunicativi. In Inghilterra non c'è nessuna "catarsi" ma solo l'attuazione di meccanismi consolidati. Nessuno ha mai messo in discussione la possibilità e la capacità di Murdoch come editore di influenzare la scena politica, per l'una o per l'altra parte. Ciò che ha destato scalpore e che ha incrinato il rapporto di fiducia nei confronti delle testate di Murdoch e, di converso, di Cameron è l'inaccettabilità dei mezzi utilizzati. E' un problema di metodo (come raccolgo le notizie e come influenzo la scena politica) non certo di finalità (quanto posso influenzare la scena politica?). Non è un caso che forse, l'unico parallelo possibile, tra quelli proposti, non è certo quello con Repubblica, avanzato da qualche giornale di destra, ma bensì quello con Il Giornale e nel caso specifico, non nel famoso metodo Boffo (una nota inventata di sana pianta) ma nell'affaire Marcegaglia, dove si è cercato di fare pressione in qualche maniera su una persona od un gruppo di potere. Ma è un'analogia molto sfumata, tenendo conto la mancanza di soluzione di continuità tra il mondo della stampa e quello della politica in Italia. Soluzioni di continuità che in UK esistono e che laddove manchino danno grossi grattacapi. Basti pensare che Cameron, al momento, è in grossa difficoltà solo per l'aver assunto in passato Andy Coulson, ex direttore del News of the World, come Director of communications prima e dopo la campagna elettorale nel 2010.

Detto questo, il paragone fatto da Moltedo con la realtà britannica, descritta come peggiore perfino di quella italiana, non sta né in cielo né in terra. In Italia la situazione è ben peggiore e soprattutto non vi sono stati finora anticorpi che si sono attivati al momento opportuno, proprio per quella mancanza di soluzione di continuità tra mondo della stampa e mondo della politica. Quindi, poche ciance, stiamo messi peggio e molto.

Intanto in UK, se Murdoch morirà editorialmente, se ne farà un altro, o altri cento, che saranno nuovamente buttati a mare quando e se non rispetteranno le "regole" del gioco.

Insomma quando compaiono "zone d'ombra" (e non solo dal punto di vista meramente giudiziario) bisogna farsi da parte ed ammettere pubblicamente i propri errori, in caso contrario si è spacciati pubblicamente. Da qui il profluvio di scuse da parte di Murdoch & co. (il famoso "We're sorry" su tutti i quotidiani inglesi) e l'affanno di Cameron a dimostrare la sua estraneità sottolineando come l'assunzione di Coulson sia stata, comunque vada, una cantonata pazzesca.

Che sia questa la lezione che dovremmo trarre da tutta questa storia?

Uno, nessuno, centomila Spidertruman.

Spidercoso alla fine deve esserci arrivato. Nascondersi nell'anonimato fa sì che chiunque possa spacciarsi per lui. Ed infatti, dopo la comparsa del collega-rivale Asperamundi, su è un fiorire di Spidertrulli. A parte il video al Corsera, solo su Facebook ci sono ben 7 pagine rispondenti a Spidertruman.

Il risultato a medio termine di tutta questa operazione? Semplice, chi non ha una grossa dimestichezza con internet ed il mondo dei social networks e dei blogs incomincerà a nutrire una certa diffidenza per tutto quello che proviene da là.

martedì 19 luglio 2011

Pacco, doppio pacco e contropaccotto.

Dopo il tanto scalpore destato dal fantomatico (?) Spidertruman, sedicente precario della Camera, licenziato dopo 14 anni ed il relativo blog, ne spunta uno nuovo di un certo Aspera Mundi, che si dichiara "un impiegato, con incarico di segreteria per un onorevole della Camera dei Deputati". E dopo averci rivelato due o tre cosette sulla Camera, accusa Spidertruman di essere un bidone, con tanto di riposta dell'altro che dice che non deve nessuna spiegazione. Sicuri che non siano Bersani e Di Pietro? Da come litigano... Comunque dopo il primo ed il secondo colpo di scena, nelle migliori sceneggiature c'è sempre il terzo.

La perdita di credibilità di Spidertruman porterà solo disillusione alle persone che lo hanno eletto a V de noartri, come potete già leggere da alcuni commenti. Io vi rimando alla conclusione del mio precedente post.



Intanto che loro giocano a "chi ce l'ha più lungo" gli spread salgono. Ma chi se ne frega in fondo, per gli internauti il divertimento è assicurato.

Nuove tecnologie, vecchie pubblicità

Certe volte ho l'impressione che tutto cambi perché nulla cambi. Negli '70 e '80 si trovavano sui giornaletti le pubblicità degli occhiali a raggi x, feticcio di tutti adolescenti smanettoni (e non intendo al computer). Oggi invece si trovano pubblicità di questo tipo. Non più gli occhiali ma l'onnipresente cellulare, non più sui giornaletti ma sulle pagine web.

I mezzi di comunicazione cambiano, ma i gonzi restano. Ci trovo qualcosa di incredibilmente confortante in questo.