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venerdì 14 ottobre 2011

Ma quanto ci costa Berlusconi?

Durante il tran tran internettiano che ha caratterizzato questi giorni, vuoi per la rinnovata fiducia al Governo Berlusconi, vuoi per l'imminente manifestazione di protesta globalizzata verso banche e governi di domani, mi è sorta una domanda in testa. Leggevo in rete i tweets su #occupiamobancaditalia che spiegavano come la protesta fosse "simbolicamente" contro la BCE, vera artefice delle politiche del Governo (essendo Berlusconi già trapassato politicamente) e che è ingiusto pagare un debito creato da cattivi politicanti e sistemi bancari e che bisognerebbe prendere ad esempio l'Islanda che il debito ha deciso di non pagarlo. Dopodichè ho letto diversi articoli che spiegavano chiaramente perché non pagare il debito sarebbe una soluzione suicida. Ed intanto, leggendo leggendo, il Governo Berlusconi (quello trapassato politicamente, ormai al soldo della BCE) stamattina ha incassato l'ennesima fiducia (316 voti, due in più di dieci mesi, un miglioramento notevole!) e quindi toccherà a questo governo subappaltato sbrogliare la matassa debito (che almeno sembra si sia fermato nell'ultimo mese).

Insomma in un tutto questo marasma io mi sono detto che forse no, non è possibile fare come in Islanda di rifiutare di pagare il debito con le tasse dei cittadini, perché siamo nell'euro, perché andremmo a finire in una recessione ancora peggiore, insomma per un sacco di buoni motivi, però si potrebbe cercare di fare come in Islanda per un altro verso: quello di capire chi ha fatto la frittata e fargliela pagare. Il caso islandese è più chiaro, vi erano delle banche private che con la compiacenza di politici operavano in maniera pazzoide. In Italia, sicuramente, la situazione è diversa. Tendenzialmente il sistema bancario è più sonnacchioso ed il boom del debito pubblico non è certo imputabile a chissà quali soccorsi nei confronti di banche ed imprese. Il boom è avvenuto nei primi due anni (da 102% a 116% del rapporto debito/PIL, ma vado a memoria potrei sbagliarmi) di legislatura di questo governo, quando qualche sentore si stava avendo di questa crisi ed in Italia ci davamo le pacche sulle spalle per dirci quanto eravamo bravi, per dirci quanto eravamo belli. Ecco, mi son sempre chiesto: visto che uscivamo da un quindicennio nel quale il debito pubblico andava calando (eccetto che per la seconda parte della legislatura 2001-2006), visto che il Governo non aveva ancora incominciato a sostenere le banche (ma lo sta facendo o lo ha mai fatto?), insomma tutti questi soldi dove sono andati a finire? Per cosa sono stati spesi? Tenendo conto che nel rapporto debito/PIL è più o meno sempre quello, non si può manco dire "Siamo andati in recessione, per questo il rapporto aumenta". In servizi? Direi proprio di no. In infrastrutture? Nemmeno. Agli enti locali? Pare proprio di no. Poi ci penso e mi tornano in mente gli scandali per gli appalti delle grandi opere, i finanziamenti per le grandi opere promesse e mai costruite (ogni riferimento è puramente casuale), ma soprattutto tutte quelle situazioni derivanti da conflitto di interesse. Ad esempio, ultima ma non meno importante, la vendita delle frequenze del 4G, dove per quelle telefoniche si è proceduto alla normale asta, 4 miliardi incassati, e per quelle televisive ad un beauty contest (cioè lo Stato le regala alle più belle del reame). Quindi, ad occhio e croce, un equivalente incasso mancato. O sempre per rimanere nel recente, i fondi tagliati alla digitalizzazione del paese (qui prodest? anche qua ogni riferimento è puramente casuale) che darebbero una bella botta al PIL. Anche qua un'altra montagna di soldi. Soldi che si traducono poi, lo abbiamo visto quando i tempi si fanno bui, in tagli dei beni sociali: del welfare, degli ammortizzatori sociali, della sanità, dell'Università e via dicendo.
Capisco la gente che protesta, capisco prendersela con banche centrali che intimano misure draconiane, capisco anche il gioco delle parti tra elettori di destra e sinistra. Insomma, in anni ed anni, ho letto fiumane di articoli sulle leggi-vergogna, sulle leggi ad personam, sulle porcate giudiziarie, ma possibile che nessuno si chiede e pone con forza l'accento su quanto ci costa (e ci continuerà a costare vista la fiducia) Berlusconi?

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